Nello “Stato della popolazione” gli abitanti sono organizzati per borgate e, all’interno delle borgate, sono organizzati per famiglie o “fuochi”. L’ordine di elenco è approssimativamente geografico: Bert (chiamata Berto), Montecomposto, Cordonatto, Giorda, Borgionera, Vindrola, Andruini, Bosio, Merlo, Capoluogo, Torre del Colle, Baratta, Calliero, Richetto (Comba Borgerina). Il numero totale degli abitanti è 1063 (approssimativo). Il motivo dell’incertezza del risultato deriva dal fatto che il documento è stato apparentemente usato negli anni successivi per cancellare (con un semplice tratto di penna) i morti o quelli che, per qualsiasi ragione, avevano lasciato la famiglia, ed aggiungere (nei pochi spazi lasciati liberi) i nati, le mogli aggiuntesi alla famiglia, ecc…
Ogni famiglia ha un capo famiglia eventualmente sposato. Questi è in genere un uomo, ma può essere una donna, vedova, od un figlio maschio (quasi sempre il maggiore). Seguono: i figli e le figlie (fino ad un massimo di 8), i fratelli e le sorelle (fino ad un massimo di 7) con mogli e mariti rispettivi (fino ad un massimo di 6 tra generi e nuore), i nipoti (di cui non è possibile rintracciare la paternità), gli zii e le zie, i cognati e le cognate, i servi conviventi.
Esempio di famiglia estesa (1)
Fiore | Michele | di anni 60 | celibe |
fratelli/sorelle | Giuseppe | di anni 58 | ammogliato con Maria di anni 45 |
nipoti | Antonio | di anni 54 | ammogliato con Teresa di anni 37 |
Domenico | di anni 14 | ||
Stefano | di anni 11 | ||
Gioanni | di anni 16 | ||
Giuseppe Antonio | di anni 6 | ||
Michelangelo | di anni 4 | ||
Carlo | di anni 2 | ||
Cattarina | di anni 19 | ||
Maria | di anni 18 | ||
Margarita | di anni 7 | ||
zia | Ludovica | di anni 55 | celibe |
Esempio di famiglia estesa (2)
Pralavorio | Antonio fu Giovanni | di anni 46 | ammogliato con Orsola di anni 38 |
figli | Francesco | di anni 8 | |
Anna | di anni 2 | ||
fratelli/sorelle | Giacomo | di anni 42 | ammogliato con Anna di anni 40 |
Battista | di anni 36 | ammogliato con Gioanna di anni 24 | |
Giuseppe | di anni 20 | celibe | |
Antonino | di anni 17 | celibe | |
Orsola | di anni 28 | celibe | |
nipoti | Gioanni | di anni 14 | |
Luigi | di anni 5 | ||
Angela | di anni 8 | ||
Felicita | di anni 4 | ||
Domenico | di anni 2 |
Ogni nome porta in genere un’indicazione, contenuta nella colonna “Osservazioni”, che serve per dare ulteriori informazioni sulla persona in questione: lo stato civile ammogliato o celibe, usato indistintamente per gli uomini, le donne ed i bambini. Una curiosa eccezione si verifica per il caso di una famiglia composta di due sorelle di cui la prima, designata come capo famiglia, è dichiarata “nubile”, fatto che sembra avere qualche legame con la sua situazione di ragazza madre. Naturalmente la sorella è indicata come celibe. La professione: prete, notaio, servo, errante, soldato coscritto e volontario. Altre indicazioni, tra queste quella di “fatuo” che stava ad indicare l’incapacità di intendere e di volere. Su un totale di 1063 persone se ne contano ben 6, di cui 3 maschi e 3 femmine. I cognomi presenti sono 61, e di questi ben 37 sono ancora in uso. Tra i più importanti cognomi ancora oggi diffusi:
Cognome | Numero famiglie | Numero individui |
Baratta | 15 | 60 |
Coletto | 12 | 53 |
Richetto | 13 | 52 |
Berto (Bert) | 8 | 44 |
Calliero | 7 | 40 |
Franchino | 11 | 41 |
Ferrero | 7 | 35 |
Grande | 7 | 31 |
Cognomi allora numerosi sono oggigiorno ridotti a pochi rappresentanti: Trosello (28), Rosa (27), Baudo (26), Cordonatto (23), Bigiotto (22). Sulle 227 unità familiari registrate ben 168 (il 74%) portano solamente 21 cognomi. Nello “Stato della popolazione” particolare attenzione è dedicata all’individuazione dei giovani da sottoporre a leva. Infatti i maschi dai 10 anni in su vengono ben evidenziati con l’indicazione dell’anno di compimento dell’età di 20 anni. Molti nomi di maschi tra i 15 e i 30 anni sono depennati, il che significa, con buona probabilità, che ancora una volta la guerra aveva voluto il suo tributo di sangue. L’indicazione dell’età, invece, spesso manca per quelle persone (39 in tutto) che dal contesto del censimento avrebbero dovuto avere un’età ragguardevole. L’indicazione dell’età, stranamente, manca anche per tutti i membri della famiglia di Baratta GioDomenico, notaio: il capo famiglia, la moglie, i due figli, la sorella ed i due servi. Questi i parametri utilizzati per ogni record del data base:
Capo famiglia: cognome, nome, età, stato civile, professione, nome coniuge, età coniuge.
Figli (max. 8): nome, età, stato civile, professione, nome coniuge, età coniuge.
Fratelli (max. 7): nome, età, stato civile, professione, nome coniuge, età coniuge.
Nipoti (max. 9): nome, età.
Genitore: nome, età.
Cugino: nome, età.
Cognome | Persone |
Anselmetto | 13 |
Armando | 1 |
Balor | 3 |
Baratta | 60 |
Basilio | 10 |
Baudo | 26 |
Bertasso | 4 |
Berto (Bert) | 44 |
Bertolo | 2 |
Bigiotto | 22 |
Blandino | 15 |
Bonaudo | 7 |
Borgione | 19 |
Bosio | 12 |
Bouc | 2 |
Bugnone | 25 |
Calliero | 40 |
Carlevaris | 3 |
Catto | 5 |
Ciocca | 2 |
Coletto | 53 |
Cordola | 6 |
Cordonatto | 23 |
Falca | 5 |
Falco | 3 |
Ferrero | 35 |
Fiore | 13 |
Franchino | 41 |
Gallo | 7 |
Gariglio | 5 |
Garone | 2 |
Genta | 18 |
Giorda | 21 |
Girodo | 8 |
Gotto | 9 |
Grande | 31 |
Grisa | 16 |
Martinasso | 14 |
Milone | 1 |
Morando | 8 |
Moriondo | 7 |
Mortinasso | 6 |
Motatto | 18 |
Mulatero | 1 |
Nicol | 10 |
Pautasso | 1 |
Perino | 8 |
Perotto | 9 |
Pralavorio | 16 |
Richetto | 52 |
Riva | 11 |
Rosa | 27 |
Rosso | 7 |
Soffietto | 3 |
Solanetto | 1 |
Suppo | 22 |
Trosello | 28 |
Turba | 2 |
Vaccarino | 6 |
Vinassa | 1 |
Vindrola | 25 |
Un terzo tipo di elaborazione ha consentito di ricavare i classici parametri statistici della media. Scopriamo così che l’età media della popolazione (esclusi ovviamente quelli di cui non è nota l’età, generalmente anziani) è comprensibilmente molto bassa (24 anni), anche se dall’istogramma dell’età della popolazione si vede che non sono assenti gli ultraottantenni (3 in tutto). Complessivamente, due terzi della popolazione hanno meno di 30 anni, quasi uniformemente distribuiti nelle fasce d’età 0-9, 10-19 e 20-29. La percentuale decresce nella fascia successiva (30-39) che giunge al 15%, per poi crollare all’11% nella fascia 40-49 anni.
L’età media dei capi famiglia è di 44 anni e quella delle rispettive mogli è di 38 anni. Lo “status” di capo famiglia si raggiungeva, per ovvi motivi, avanti negli anni: la fascia d’età compresa tra i 40 ed i 69 anni fornisce il 75% dei capi famiglia. Per i figli l’età media è di 14 anni mentre quella delle rispettive mogli è di 28 (naturalmente la prima media è calcolata anche sui figli non sposati). La dimensione media delle famiglie è risultata essere di 4,6 membri, altissima se confrontata con l’analogo valore odierno inferiore a 3. Interessante anche l’informazione ricavabile dall’istogramma della dimensione delle famiglie: due famiglie hanno rispettivamente 15 e 16 componenti, di cui riportiamo qui sotto la costituzione, ad esemplificazione del cosiddetto sistema di “famiglia estesa”:
Un quarto tipo di elaborazione ha messo in luce la rilevanza di alcuni fenomeni. Si è visto che i soldati sono 20 di cui 15 coscritti, 4 volontari (2 sposati e due celibi) ed uno in riforma. È difficile immaginare come un giovane di 30 anni abbia potuto abbandonare la moglie per arruolarsi volontario, se non per la fiducia di spuntare almeno il cibo sotto le armi. I vedovi sono 17 e le vedove 52. Lo scarto fra questi due valori si spiega con il fatto che la differenza d’età fra mariti e mogli è in media di 7,4 anni.
Le borgate e i loro abitanti (1806)
Nella tabella seguente sono indicati, per ciascuna borgata, il numero delle famiglie e degli abitanti, suddivisi per sesso.
Borgata | N. fam. | N. pers. | Uomini | Donne |
Bert | 10 | 51 | 27 | 24 |
Montecomposto | 17 | 75 | 40 | 35 |
Cordonatto | 6 | 25 | 11 | 14 |
Giorda | 7 | 36 | 21 | 15 |
Borgionera | 8 | 42 | 20 | 22 |
Vindrola | 11 | 38 | 17 | 21 |
Andruini | 14 | 86 | 37 | 49 |
Bosio | 17 | 82 | 45 | 37 |
Merlo | 4 | 16 | 8 | 8 |
Torre del Colle | 8 | 36 | 21 | 15 |
Calliero | 8 | 37 | 13 | 24 |
Baratta | 14 | 72 | 39 | 33 |
Richetto | 24 | 89 | 54 | 35 |
Totale borgate | 148 | 685 | 353 | 332 |
% sul totale generale | 65,49 % | 64,75 % | 65 % | 64,5 % |
Capoluogo | 78 | 373 | 190 | 183 |
% sul totale generale | 34,51 % | 35,25 % | 35 % | 35,5 % |
Totale generale | 226 | 1058 | 543 | 515 |
51,3 % | 48,7 % |
Il primo dato che ci colpisce nella tabella è l’evidente sproporzione della popolazione fra il capoluogo e le borgate. Quasi il 65% degli abitanti abitava in queste ultime. Anche estendendo il capoluogo alle pressoché contigue borgate Merlo, Baratta e Richetto si arriva ad una popolazione “collinare” che rappresenta ancor sempre la metà, circa, del totale degli abitanti (48%). Del resto la stessa configurazione dell’abitato denominato “Capoluogo” illustra bene tale situazione.
A cura di Leonardo Chiariglione